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Regione Marche: il Consiglio di Stato dice NO

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IL CONSIGLIO DI STATO FA “GIUSTIZIA” DELL’INETTITUDINE E DELL’ARROGANZA DI SPACCA E DEGLI IM-”PRENDITORI”

Abbiamo più volte definito surreale la testardaggine vuota con cui politici regionali (Spacca, Malaspina, Sollazzi e Giannini soprattutto), strapagati ed inefficaci dirigenti della Regione Marche, im-“prenditori” del settore energetico (chi non ricorda le esternazioni del Sig. Pesaresi), hanno cercato di imporre alle nostre comunità le obsolete ed economicamente perdenti centrali a biogas.

Abbiamo più volte anche scritto e detto che le motivazioni vere andavano cercate nel ricco “bottino” che le normative italiane promettevano: oltre 600 milioni di Euro di benefici pubblici in 12 anni.

Ed abbiamo più volte ripetuto che non temevano le azioni della ” troica” marchigiana perchè avevamo ragione, avremmo saputo difenderla ed eravamo disposti anche a citare la Regione Marche presso la Corte Europea di Giustizia. Troppo chiare sono infatti la direttiva comunitaria sulla disciplina di V.I.A. e la sentenza della Corte Costituzionale n. 93/2013.

Ora il Consiglio di Stato ha fatto “giustizia” di tanta inettitudine ed arroganza, condannando im-prenditori e Regione. A proposito dell’impianto a biogas di Osimo, il Consiglio di Stato ha chiarito che “l’iter procedimentale della V.I.A. nel frattempo chiesta dalla società odierna appellante, … non è però sufficiente a legittimare ad oggi l’operatività dell’impianto, in considerazione della nota e consolidata giurisprudenza – anche europea – che non ammette una V.I.A. ex post”.

In un colpo solo il C.di S. ha fatto strame della Proposta di Legge nr. 384 del 23.12.2013 e della recente relazione della Commissione d’inchiesta approvata dalla maggioranza del Consiglio Regionale, che, dopo aver minimizzato su colpe e responsabilità degli strapagati dirigenti, aveva individuato proprio la “via postuma” come strumento per uscire dall’impasse.

Due domande :

1) Che gli im-prenditori non facciano le cose gratis, almeno di norma, è lecito, ma perché funzionari e politici regionali si sono posti in questa situazione, e purtroppo ci hanno portato la Regione ed i cittadini marchigiani, “gratis et amore dei“?

2) Resteranno al proprio posto gli strapagati dirigenti della regione, dopo cotante plateali dimostrazioni di “efficienza”, e continueranno a percepire i  lauti premi di risultato (fino a 30.000 € annui)?

Tutt’altro che fiduciosi nelle capacità di Spacca e dei suoi Uffici  continueremo a vigilare perché, prima o poi, giustizia sia fatta e certa gente paghi, finalmente, con le proprie tasche.

CITTADINI NON SUDDITI

ORDINANZA CONSIGLIO DI STATO

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