Prossimo appuntamento: 24 ottobre.

Vertenza sanità: dopo l’incontro di Tavernelle, continua la battaglia dei comitati (da il Giornale del Metauro - 20 ottobre 2013).

TAVERNELLE – Lo scorso 17 Ottobre scorso presso il centro civico si è svolto l’incontro pubblico del Comitato a Difesa dei Diritti in collaborazione con i comitatinrete con opera di informazione e raccolta donazioni in merito alla Vertenza sulla sanità Marchigiana. “La partecipazione dei cittadini è stata molto numerosa – dicono gli organizzatori – a dimostrazione che, nel caso in cui la Regione non lo abbia ancora inteso, il tema della salute sta a cuore proprio a tutti quanti, compresi i residenti nei comuni metà strada tra Fossombrone e Fano. Ai partecipanti abbiamo spiegato il disastro creato e voluto dalla riforma sanitaria in atto, che di riforma non ha niente ma è solo una maschera per lo smantellamento dei piccoli ospedali, sono state illustrate tutte le azioni legali che abbiamo già svolto (ricorso al TAR Marche riguardo l’annullamento delle delibere 735 e 920) e quelle future relative al ricorso al TAR Marche sulla delibera 1345 che riordina le reti cliniche.

Non ci aspettavamo una partecipazione così notevole – continuano gli organizzatori – il coinvolgimento, sostegno e aiuto di aderenti alla Vertenza da parte di cittadini che vivono fuori Fossombrone sono in continuo aumento e questi segnali non fanno che rafforzare la nostra azione, la quale non si fermerà mai fino a quando il nostro diritto alla salute sancito dall’art. 32 della costituzione e dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) non sarà tutelato.

Ricordiamo a tutti che la donazione liberale di 20 euro per pagare le spese legali delle iniziative che stiamo facendo si possono versare presso la Tabaccheria Claudia di Panunzi Claudio in Corso Garibaldi 146 a Fossombrone e di segnalare sul sito internet dei comitatinrete tutti i casi di malasanità.

Il prossimo incontro è programmato per Giovedì 24 ottobre presso la “Sala Rossa” delegazione comunale a Calcinelli in Via Marconi N°1, così da coinvolgere l’intera vallata del Metauro poichè la battaglia riguarda tutto l’entroterra, consapevoli del fatto che la salute delle persone non può essere lesa così enormemente e ribadendo sempre con maggior forza che siamo cittadini e non sudditi”.