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Lo scorso gennaio la Corte Costituzionale si è pronunciata sull’ammissibilità dei referendum abrogativi inerenti la questione della difesa dell’acqua pubblica, contro il ritorno allo sciagurato nucleare, e quello sul legittimo impedimento.
Precisamente, riguardo la gestione dell’acqua sono stati ammessi due dei quesiti abrogativi proposti dal Forum dei movimenti dell’acqua contro la privatizzazione del servizio idrico. Votando SI ai quesiti si disporrà l’abrogazione di due norme che altrimenti porterebbero alla privatizzazione del servizio pubblico a scapito dell’interesse delle collettività. Col primo SI’ verrà abrogato l’art. 23 bis della legge 133/2008 relativa alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica, con l’altro SI verrà abrogato l’art.154 del Decreto legislativo 152/2006 che disponeva che le tariffe fossero “adeguate” ai capitali investiti dai privati.
Il governo, non pago di aver rifiutato l’election day confidando di poter scongiurare il realizzarsi del quorum referendario, sperperando centinaia di milioni di euro in violazione del precetto costituzionale di imparzialità e buona amministrazione, sta cercando con
[...] Continua a leggere Referendum: votiamo sì
Il 28 aprile OggiTreviso titola così:
“ASINELLO MORTO, LAC E OIPA: “LIBERATE SUBITO GLI ASINI RASAERBA”
Provincia ed Anpa dicono si sia trattato di un parto prematuro. Muraro sta pensando ad azioni legali contro Lac ed Oipa. Gli asini rasaerba voluti dall’allora presidente della Provincia Luca Zaia versano in condizioni degradate. Lo denunciano le associazioni animaliste. Secondo quanto fanno sapere, qualche giorno fa un piccolo asinello è stato ritrovato morto.
“La Provincia blocchi subito questo insensato e crudele progetto”. Gridano a gran voce Zanoni (Lac) e Canzian (Oipa) augurandosi che “ i cavalli razza Piave di Muraro non facciano la stessa fine degli asinelli di Zaia”.
Come e quando nasce il progetto degli asinelli resaerba? Nel 2004 Zaia fece acquistare alla Fiera di Santa Lucia di Piave sei asini affinché venissero impiegati, come soluzione ecocompatibile, nel progetto pilota di pascolo sulle scarpate della tangenziale di Postioma, in comune di Paese come “macchine rasaerba” al posto delle vetture più costose e inquinanti.
“Oggi, dopo
[...] Continua a leggere C’è chi usa il Glyphosate e chi… gli asini
Mercoledì 27 aprile “Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche” a Montemaggiore al Metauro
Mercoledì 27 aprile alle ore 21.00, a Montemaggiore al Metauro, nel teatro comunale, si svolgerà l’incontro “Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche” con Paul Connet, ideatore della strategia “Rifiuti Zero”, professore emerito di Chimica generale, Chimica dell’ambiente e Tossicologia presso la St. Laurence University di New York e Rossano Ercolini, referente nazionale della Rete Italiana Rifiuti Zero.
Il prof. Connet spiegherà in cosa consiste la strategia da lui ideata, quali sono i passi per ottenere una società con produzione di rifiuti nulla, quindi scongiurare nuove discariche e la costruzione di inceneritori riducendo moltissimo l’inquinamento. Ma si discuterà anche del ruolo dei cittadini.
Rossano Ercolini presenterà come viene applicata la strategia “Rifiuti zero” in Italia, cosa è stato fatto e cosa è ancora necessario fare, soffermandosi sulle realtà virtuose come il Comune di Capannori e sul lavoro dell’Osservatorio Rifiuti Zero.
“Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche”
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La decisione, già assunta da tempo da chi ci “amministra” anche se hanno provato a farci credere di che così non è, di costruire un ospedale unico cementificando una nuova area, per un costo iniziale di 130 milioni di euro, avrebbe dovuto scardinare la domanda se non sia meglio, visti anche gli scellerati tagli alla spesa pubblica, investire nell’aumento della qualità delle strutture esistenti.
E invece, i cittadini, alle prese con un servizio sanitario scadente, tempi di attesa inaccettabili, indegni di un paese civile, disparità di trattamento tra chi richiede visite a carico del servizio sanitario e chi ha la possibilità di avvalersi dei medesimi servizi in libera professione, “pellegrinaggi” sempre più frequenti verso quella professionalità sanitarie che, a differenza delle Marche, l’Emilia Romagna ha saputo mantenere e costruire … quelle domande se le pongono.
Per la Regione Marche e molti nostri enti locali la Sanità è diventata una industria, ed i soldi ottenuti dal Ministero, prima
[...] Continua a leggere Con un poco di zucchero l’H unico va giù?
26 marzo 2011, ore 14.00 – Piazza della Repubblica
Manifestazione nazionale a Roma VOTA SI’ AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE
SI’ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia
Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini hanno sottoscritto i referendum per togliere la gestione del servizio idrico dal mercato e i profitti dall’acqua.
Lo hanno fatto attraverso una straordinaria esperienza di partecipazione dal basso, senza sponsorizzazioni politiche e grandi finanziatori, nel quasi silenzio dei principali mass-media.
Grazie a queste donne e questi uomini, nella prossima primavera l’intero popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa, o debba, invece, essere una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri.
Noi che ci siamo impegnati nelle mobilitazioni del popolo dell’acqua, nelle battaglie per la
[...] Continua a leggere A ROMA per l’acqua pubblica e la democrazia
Una cosa è certa: con quello che sta succedendo in Giappone, la tecnologia nucleare statunitense ha mostrato la sua inadeguatezza ad affrontare eventi rari, ma possibili ( terremoto a magnitudine 9 seguito da tsunami) in quanto la progettazione dei reattori in funzione a Fukushima, porta il marchio General Electric.
La seconda cosa certa è che, comunque vada nei prossimi giorni, il Giappone ha perso per sempre almeno quattro dei sui 56 reattori nucleari, con una potenza elettrica installata di 3100 megawatt; in Italia sarebbe come mettere fuori uso, da un giorno all’altro, 2,5 grandi centrali termoelettriche come quella di Civitavecchia.
Dopo gli incendi, gli scoppi e i tentativi di raffreddamento con acqua di mare, i quattro reattori sono diventati altrettanti ferri vecchi radioattivi e, come tali, assolutamente irrecuperabili e per di più da tombare in sicurezza.
La terza cosa certa è che la mancata produzione di elettricità, i danni ambientali e sanitari, i costi delle evacuazioni, la
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Salvare l’acqua: contro la privatizzazione dell’acqua in Italia
presentazione del libro “Salvare l’acqua: contro la privatizzazione dell’acqua in Italia”
sabato 12 marzo, ore 18.00
c/o delegazione comunale di Calcinelli, Sala Rossa
interverrà il co-autore Emilio Molinari.
Associazione LiberaMente.
Ancora la presentazione a Fano, domenica 13, alle ore 17.30, Libreria Zazie.
Associazione La lupus in fabula.
Sostieni il Forum nazionale per l’acqua,
per l’accorpamento del voto elettorale delle amministrative ai referendum
http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=171
SCHIEPPE: IN REGIONE LA MAGGIORANZA VA IN MINORANZA
Ancora una volta, sulla questione dell’inceneritore di biomasse di Schieppe di Orciano, la maggioranza consiliare in Regione è andata in minoranza.
Nell’ambito della seduta dell’Assemblea Legislativa del 01.03.2011 è stata infatti approvata, grazie ad alcuni voti di consiglieri di maggioranza, la mozione nr. 97 presentata dal Consigliere Elisabetta Foschi, con cui, in conformità agli atti approvati nei vari consigli comunali, il Consiglio Regionale IMPEGNA il Presidente Gian Mario Spacca:
- A revocare in via di autotutela l’A.I.A. 24/DP4 del 29.11.2004, con cui la Regione ha “prescritto” a Wafer zoo S.r.l. la realizzazione della centrale, e a concludere con diniego i procedimenti di rinnovo e riesame del medesimo provvedimento,
- A revocare, sempre in via di autotutela, le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate per l’impianto dalla Regione Marche;
- Ad assicurare che l’attività dell’esistente mangimificio sia svolta da gestore in possesso dei requisiti e delle prescritte autorizzazioni.
Nella della stessa seduta è stata approvata anche una
[...] Continua a leggere Schieppe e Consiglio regionale: la maggioranza…va in minoranza
NUOVO SPLENDIDO RISULTATO DEI COMITATI IN RETE :
Nella seduta del 1 marzo il Consiglio di Stato ha sospeso gli effetti dell’atto emesso dalla Provincia di Pesaro –Urbino per l’apertura della cava del Bifolco di Pergola.
E’ un nuovo successo dell’esperienza, della capacità di mobilitazione e delle conoscenze tecniche e giuridiche del Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano, che ha sostenuto il locale comitato contro la cava del Bifolco e il gruppo “Squola”.
Ricordiamo brevemente i fatti: quando nell’estate 2008 si tenne la prima assemblea a Bellisio Solfare tutte le forze politiche pergolesi di maggioranza e opposizione , a cominciare dall’ex Sindaco Borri, ritenevano persa ogni possibilità di fermare la cava; persino gli “ ambientalisti” ufficiali recitarono il “de profundis”. Ripartendo dalla informazione e dalla tutela dei diritti dei cittadini coinvolti , abbiamo raggiunto questo importante risultato. Sappiamo bene che la vicenda non è ancora del tutto conclusa , infatti si prospetta
[...] Continua a leggere Pergola: bloccata la Cava del Bifolco
La parola e gli impegni di Spacca non contano niente! La Regione riapre la procedura.
La telenovela del’inceneritore di biomasse di Schieppe arricchisce di un nuovo episodio.
Con decreto Nr. 7/EFR DEL 21/02/2011, il dirigente regionale Luciano Calvarese ha ANNULLATO “il decre-to regionale n. 8/EFR_11 emanato il 12/02/2010 con il quale veniva dichiarata non accoglibile…. l’istanza presentata da Wafer Zoo s.r.l. il 13.06.2005, per l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03, alla modifica dell’impianto di essiccazione esistente, mediante l’inserimento di una caldaia alimentata a biomasse vegetali, della potenza superiore a 5 MW termici, per la produzione di energia elettrica”.
Sconfitti al TAR Marche, incapaci di fare l’unica cosa seria, ovvero di rispettare le norme ed i diritti dei cittadini concludendo con un NO definitivo la questione, i burocrati della Regione Marche continuano a sprecare il loro tempo, lautamente remunerato con risorse pubbliche, per mantenere aperte e per resuscitare le procedure a favore di
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Ho appena conosciuto il vostro sito, sono un medico Specialista Ambulatoriale e Responsabile Regionale Marche della Specialistica Ambulatoriale del Sindacato ...
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Ecco un aspetto per me nuovo, sarà oggetto di riflessione da parte mia.
12th giu 13
Gentile dott. Tiberi, il nostro indirizzo è segreteria@comitainrete.it, può inviare una replica sia a noi che alla stampa o solamente ...
12th giu 13
Vorrei rispondere a queste affermazioni, come posso fare per contattarLa?
27th mag 13
ho portato i moduli anche al comune di Pesaro. quindi TUTTI i residente nella provincia di Pesaro e Urbino possono ...