L’assessore regionale all’ambiente S.Donati.
Sig. Presidente,
ci rivolgiamo direttamente a Lei per chiederLe un incontro urgente.
Veniamo da un insoddisfacente confronto con l’assessore regionale all’ambiente Dott. Sandro Donati .
Quello di martedi 20 luglio è il secondo tenutosi con il rappresentante della sua Giunta, ove abbiamo tentato di fare il punto, informando l’assessore, sulle vertenze principali del territorio.
Tralasciamo ogni commento circa la scortesia dell’assessore, rinnovatasi anche al secondo incontro, di arrivare sempre in notevole ritardo. Le scuse accampate tali sono; per il futuro gradiremmo che l’assessore concordasse gli appuntamenti quando è certo di poterli rispettare.
Veniamo al punto.
L’insoddisfazione deriva dal fatto che, a distanza di due mesi dal primo incontro, in cui l’assessore ci aveva assicurato che in un mese avrebbe preso provvedimenti, martedi lo stesso ha affermato che nulla poteva decidere da solo e che avrebbe coinvolto il Presidente della Regione.
Abbiamo ribadito la necessità che sia data conclusione all’annosa vicenda dell’inceneritore di biomasse di Schieppe di Orciano. Abbiamo documentato all’assessore, i gravi “errori”, i profili di illegittimità, lo spreco di risorse pubbliche che gli uffici della Regione Marche hanno perpretato in questi anni.
Abbiamo chiesto che si ripristini, nel nostro territorio, lo stato di legalità, restituendo certezze ai cittadini.
Crediamo che un amministratore attento non si farebbe ripetere due volte un tale invito, a maggiore ragione se lo stesso “milita” in un partito, l’I.D.V., che della legalità ha fatto la propria bandiera.
L’incresciosa sensazione che abbiamo ricevuto è che l’effettivo assessore regionale all’ambiente era e resta l’arch. Antonio Minetti, presente e silente all’incontro di martedì.
Poiché, sig. Presidente, la responsabilità politica, e non solo quella, fa capo a lei, le chiediamo un incontro per avere la certezza che lei possa prendere in esame la documentazione che abbiamo consegnato all’assessore da oltre due mesi.
Restiamo a disposizione sua, e dei riceventi la presente, per tutte le delucidazioni del caso.
Coordinamento dei Comitati di Difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano
ACU Pesaro
Marche per Rifiuti Zero
PS – Ad una precisa richiesta di applicare anche nelle Marche, finalmente, il principio di precauzione, l’assessore Donati ci ha risposto che dobbiamo fornire richiesta e documentazione scritte.
Presidente, lo spieghi Lei al Suo collaboratore che un assessore, soprattutto se titolare di delega all’ambiente, dovrebbe conoscere da solo uno dei principi fondanti dell’azione di governo della Comunità Europea. Ad ogni buon conto, alleghiamo la Comunicazione della Commissione Europea sul principio di precauzione (Bruxelles, 02.02.2000).
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