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Si è svolto Giovedì 12 Marzo u.s. alle 21 presso l’aula magna dell’istituto Luigi Donati a Fossombrone il convegno dal titolo ”AGRICOLTURA E SALUTE – Pesticidi, Conseguenze e Alternative”, iniziativa organizzata dalla Cooperativa Art.32 Onlus, molto partecipata e di grande rilievo culturale dato il prestigio dei relatori presenti.
L’incontro aveva come obiettivo quello di portare a conoscenza delle persone le conseguenze e gli impatti su ambiente e salute dell’uso di pesticidi o similari nell’agricoltura industrializzata di oggi, a prescindere dal fatto che l’esposizione sia diretta, nel caso dei lavoratori del settore agricolo, o indiretta, come ad esempio quella delle abitazioni vicino ai campi coltivati.
Il Prof. Gianni Tamino, Biologo, membro ISDE Italia e docente all’università di Padova, ha illustrato come l’introduzione del ciclo industriale nell’agricoltura stia mettendo a rischio l’intero ciclo di vita del pianeta, esaurendone le risorse energetiche e inquinando progressivamente i suoli, l’aria e le falde.
La Dott.ssa Patrizia Gentilini, Oncologa, Ematologa e anch’essa membro di ISDE
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Art. 32 Onlus, in collaborazione con l’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia Onlus, la Fondazione Girolomoni, l’Associazione Genitori in Gioco Onlus, GAS-Gruppo di Acquisto Solidale, l’Unione Roveresca, organizza, per giovedi 12 marzo p.v., ore 20:45, presso l’aula magna dell’Istituto Luigi Donati di Fossombrone, una serata di approfondimento dal titolo “AGRICOLTURA E SALUTE – Pesticidi, conseguenze e alternative”.
L’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi in agricoltura ha assunto dimensioni importanti, anche per effetto dell’introduzione di nuove pratiche colturali e tecniche di coltivazione, sia nel campo della produzione dei cereali che nelle monoculture e culture specializzate.
Con D.M. 22.01.2014 è stato adottato il “Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, con l’obiettivo di ridurre i rischi associati all’impiego dei prodotti fitosanitari e favorire soluzioni migliorative per contenere l’impatto di tali prodotti anche in aree extra agricole frequentate dalla popolazione, quali le aree urbane, le strade, le ferrovie, i giardini, le scuole, gli spazi ludici di pubblica
[...] Continua a leggere 12 marzo, incontro su “Pesticidi, conseguenze e alternative”
A un anno dalla nascita del Comitato a difesa dei diritti e dall’inizio della Vertenza Sanità, Vi invitiamo all’incontro pubblico che si terrà Lunedì 28 Luglio a Fossombrone presso l’oratorio della parrocchia di Sant’Antonio, di fronte all’Ospedale di Fossombrone.
Faremo un breve resoconto dell’attività di un anno del comitato e lanceremo una nuova iniziativa dal titolo “RIPRENDIAMOCI LA SANITÀ”. Pensiamo che sia giunto il momento di fare delle proposte e intendiamo presentare ai cittadini un progetto che ricostruisca dal basso i servizi sanitari necessari al nostro territorio.
Comitato a Difesa dei Diritti
Comitatinrete
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«Nessun ospedale può stare in piedi se al suo interno non c’è una medicina adeguata. L’attuale riorganizzazione dei reparti che prevede l’internistica su Fano e la complessità chirurgica su Pesaro non ci soddisfa affatto». Matteo Ricci apre gli “Stati Generali della Salute” del 27 giugno cadendo dal pero, improvvisamente c’è “qualcosa che non va”, “qualcosa non ha funzionato”, e afferma, guarda un po’, che “se si vuole investire su Marche Nord e Area Vasta 1 non si possono togliere le risorse”. Improvvisamente il delfino pesarese di Matteo Renzi scopre che “abbiamo un rapporto tra posti letto e cittadini inferiore rispetto alla media regionale”, ci chiediamo cosa pensava di aver sottoscritto, precisamente nel giugno 2009, quando dichiarava con toni altisonanti in seguito all’approvazione da parte del Consiglio Regionale dell’azienda Ospedali riuniti Marche Nord che si trattava di “una vera riforma della sanità che rafforza e qualifica l’offerta del Nord delle Marche a favore dell’intero territorio di
[...] Continua a leggere Ospedali riuniti: Matteo Ricci e i ricordi… arrugginiti.
Nei numerosi articoli di stampa pubblicati in queste ultime settimane è stata manifestata, anche da parte di soggetti istituzionali che dovrebbero avere una discreta competenza e capacità di valutazione, un’inspiegabile euforia nei confronti dell’ipotesi di riconversione dell’ospedale di Fossombrone in Casa della Salute cosiddetta di Tipo C. Termine che sembra unire intenti e obbiettivi della Giunta Regionale, con l’inconsistente Assessore Mezzolani, e di taluni amministratori locali. Come se il problema fosse del nome che si da alle cose e non della loro sostanza, che di fatto comporta la scomparsa di servizi sanitari e ospedalieri essenziali per i cittadini e la comunità e fa venir meno il diritto inalienabile alla salute, sancito dall’Art. 32 della costituzione.
Non a caso, ormai da un anno, ci opponiamo alla riforma sanitaria propinataci dalla Giunta Regionale e ribadiamo che sul diritto alla salute e sui connessi servizi fondamentali non si può scendere a compromessi; di conseguenza non si possono in alcun
[...] Continua a leggere Accordi “elettorali”: sulla salute non si scherza.
Proseguiamo la pubblicazione dei materiali dell’assemblea-incontro di Fossombrone del 18 gennaio, qui i seguenti materiali:
-L.E.A. (livelli essenziali di assistenza) e Liste di attesa, Power point a cura di Alfredo Sadori che spiega la vertenza per il recupero delle spese. LEA E LISTE DI ATTESA 18.01.2014
-Brochure-volantino sulla vertenza legale alla quale invitiamo tutti/e a partecipare: l’Azione legale per il recupero dei costi delle prestazioni ambulatoriali a pagamento in caso di mancato rispetto dei tempi massimi d’attesa.
BROCHURE LISTE DI ATTESA
-Gestione comune dei servizi sanitari, la proposta umbra, power point a cura del dott. Carlo Romagnoli – Isde (Medici per l’ambiente) Umbria:
Gestione comune del servizio sanitario
Qui di seguito invece il servizio svolto dal Tg 3 Marche sull’iniziativa del 18 gennaio:
video
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AZIONE LEGALE PER IL RECUPERO DEI COSTI DELLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI A PAGAMENTO IN CASO DI MANCATO RISPETTO DEI TEMPI MASSIMI DI ATTESA.
Il problema delle liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami) ha raggiunto livelli insostenibili.
La Regione Marche è gravemente inadempiente nel garantire i tempi massimi di attesa stabiliti dalla normativa vigente ed i cittadini, quando ne hanno la possibilità economica, sono costretti a ricorrere sempre più spesso alle prestazioni a pagamento erogate in regime di libera professione presso le strutture pubbliche ad accesso pressoché immediato.
Comitatinrete e Comitato a Difesa dei Diritti ti offrono ora la possibilità di richiedere il rimborso delle spese sostenute per tali prestazioni, contribuendo altresì a risolvere il problema delle liste di attesa.
QUALI SONO I TUOI DIRITTI
A seconda della “CLASSE DI PRIORITA”, cioè dell’urgenza di ricevere la prestazione, hai diritto ad ottenere la visita specialistica o l’accertamento diagnostico entro i seguenti tempi massimi:
La “CLASSE DI PRIORITA’” è stabilita dal
[...] Continua a leggere Tempi massimi di attesa: parte la vertenza a tutela dei ‘pazienti’.
IL TAR HA ACCOLTO LE RICHIESTE DEI COMUNI …ALTRO CHE RICORSI RESPINTI!!
Importante passo avanti: disposta la riunione al merito e fissata l’udienza di discussione, come richiesto dai Comuni in udienza.
E’ sempre più praticato, presso la Regione Marche, l’utilizzo strumentale dei mezzi di informazione per tentare di arginare o limitare le azioni dei cittadini e delle istituzioni locali contro le scellerate decisioni della Giunta. Del resto, ci rendiamo conto, è difficile difendere in altro modo i provvedimenti dell’esecutivo regionale e della maggioranza del Consiglio in campo sanitario, frutto di arroganza, incompetenza, incapacità e comportanti la chiusura degli ospedali, lo smantellamento dell’emergenza-urgenza, il taglio dei servizi erogati ai cittadini.
E difatti, il TG3 (Edizione 12.09 ore 19,00) e il Corriere Adriatico (Pag. 7, domenica 15.09, articolo non firmato), hanno riportato immediatamente la notizia NON VERA del respingimento dei ricorsi al TAR da parte dei Comuni di Barchi, Cingoli, Fossombrone, Chiaravalle.
Purtroppo per la Regione, il TAR non ha affatto
[...] Continua a leggere SANITA’: IL TAR HA ACCOLTO LE RICHIESTE DEI COMUNI.
LA VERTENZA SANITA’ DA MOLTO FASTIDIO A LOR SIGNORI DELLA REGIONE E DELL’”APPARATO POLITICO-BUROCRATICO LOCALE”
Pressioni sui Sindaci per ottenere la revoca delle ordinanze sul laboratorio analisi di Fossombrone
Diceva un vecchio saggio che se vuoi misurare la forza della tua azione, devi guardare in faccia l’avversario.
I nostri comitati, non da soli, ma con la collaborazione di tanti altri soggetti, hanno iniziato ad organizzare i cittadini coordinarsi con le istituzioni locali per tutelare il diritto alla salute ed il suo storico presidio locale: l’ospedale di Fossombrone che “lor signori” stanno chiudendo.
Come qualcuno ricorderà, il 3 giugno u.s. 468 cittadini hanno chiesto ai Sindaci di adottare provvedimenti urgenti per garantire il funzionamento del laboratorio analisi di Fossombrone nell’arco delle 24 ore dei giorni feriali e festivi. Cosa che i Sindaci di Fossombrone, Serrungarina, Montefelcino, Isola del Piano e Sant’Ippolito hanno fatto emanando apposite ordinanze. Dette ordinanze sono state puntualmente disattese dai dirigenti ASUR, il cui comportamento omissivo è
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LA REGIONE CHIUDE GLI OSPEDALI, SMANTELLA L’EMERGENZA-URGENZA E TAGLIA I SERVIZI, SCARICANDO SUI CITTADINI LE PROPRIE INEFFICIENZE .
Avevamo chiesto cose più che ragionevoli:
1. Far precedere ogni decisione da un’attenta rendicontazione della spesa
2. Individuare e tagliare gli sprechi ed i fenomeni di corruzione
3. Redigere il piano di riordino della sanità regionale in base alle priorità connesse al perseguimento dei LEA – Livelli Essenziali di Assistenza
4. Far partecipare i territori alla gestione
5. Ridurre lo stipendio ai dirigenti “tecnici” (amministrativi e coordinatori di Aziende Ospedaliere, Aree Vaste e ASUR) nonché le convenzioni esterne
6. Potenziare quantità e qualità dei servizi offerti dalla sanità pubblica anche al fine di ridurre la mobilità passiva In un paese corrotto e sprecone come l’Italia risparmiare il 6% (tanto incidono 180 milioni di tagli sui 2,8 miliardi del bilancio dell’ASUR) non dovrebbe essere difficile.
Per perseguire tali obiettivi avevamo proposto, a tutti i Consiglieri regionali, una serie di emendamenti alla Proposta di legge nr.
[...] Continua a leggere Consiglio regionale: la riforma a suon di tagli assurdi va avanti.
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Ecco un aspetto per me nuovo, sarà oggetto di riflessione da parte mia.
12th giu 13
Gentile dott. Tiberi, il nostro indirizzo è segreteria@comitainrete.it, può inviare una replica sia a noi che alla stampa o solamente ...
12th giu 13
Vorrei rispondere a queste affermazioni, come posso fare per contattarLa?
27th mag 13
ho portato i moduli anche al comune di Pesaro. quindi TUTTI i residente nella provincia di Pesaro e Urbino possono ...